venerdì 3 dicembre 2010

Il diario perduto di Jane Austen - Syrie James

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More about Il diario perduto di Jane AustenPerché io senta questo improvviso bisogno di fissar sulla carta una relazione della natura più intima, che mai ho confessato prima, non saprei dirlo. Forse è questa esasperante malattia che, da qualche tempo, sempre più spesso mi tormenta – ricordandomi con insidiosa insistenza che sono mortale – a spingermi a registrare qualcosa di quello che avvenne…
L’autrice finge che una fantomatica docente universitaria inglese (tale Mary I. Jess, che è poi l’anagramma di Syrie James) abbia riveduto e pubblicato un diario appartenuto a Jane Austen, diario nel quale la beniamina di milioni di lettori, avrebbe annotato i particolari della sua unica storia d’amore.
Naturalmente è tutta una finzione, ma quello che ne viene fuori è un piccolo capolavoro che ci fa immaginare con partecipazione gli eventi che accompagnarono la vita di Jane poco prima che la malattia la colpisse.
Il Signor Ashford è l’incarnazione di tutti i personaggi maschili della Austen, da Darcy a Willoughby, un concentrato di passione, intelligenza, fascino, codardia, tutto insieme.
Sono molto belle le scene in cui immaginiamo Jane all’opera nella stesura e ristesura dei propri romanzi, e quelle in cui il fratello Henry si dà da fare per far sì che i romanzi della sorella vengano pubblicati.
Molto coinvolgenti anche i momenti in cui amici e parenti fremono per conoscere il seguito delle storie.
La James ci restituisce l’immagine di una Jane forte, ma sognatrice, romantica ma anche solida, insomma un’immagine abbastanza realistica. E poi non manca qualche scena divertente, ad esempio quella nella quale incontriamo il Signor Morton, un uomo davvero “ridicolo” (come lo definisce nel testo la stessa Jane) che di certo sarebbe stato fonte di ispirazione per un successivo romanzo della Austen
Insomma una lettura gradevolissima e consigliata


giovedì 18 novembre 2010

Spes ultima dea - Danila Comastri Montanari

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More about Spes, ultima deaIncipit: La grande Domus era addobbata a festa per il banchetto del nuovo Console. Di fatto, Paolo Metronio avrebbe ricoperto la prestigiosa carica soltanto qualche mese…
Uno strano omicidio scuote la tranquillità della vita del Senatore Stazio. Antonio Felice (un affarista) viene ucciso da una figura incappucciata mentre indossa gli abiti del senatore uscendo dalla sua portantina presa appunto dallo stesso in prestito.
Qualcuno ha commesso quindi un errore? Forse era egli, Publio Aurelio Stazio, il bersaglio dell’assassino?
Intanto che il nostro senatore inizia le sue indagini, il suo vecchio amico Marco Valerio Cepione, comandante delle legioni d’Oriente, cerca di affibbiargli come moglie la sorella Gaia Valeria, ma per fortuna il nostro eroe riesce a tirarsi fuori dall’impiccio. Ecco infatti un passo del testo: – prima devi assolutamente dirmi che cosa hai fatto a Valeria:diventa livida solo a sentirti nominare.
- Abbiamo avuto un tranquillo scambio di idee sul matrimonio – spiegò il senatore - quello in questione era il nostro e lei ha scoperto che non vi aspiravo.
Proseguono le indagini e, via via che Stazio interroga i vari sospettati, comincia a farsi l’idea che non fosse lui la vittima predestinata, ma che qualcuno volesse eliminare proprio Antonio Felice cercando di sviare le indagini.
Naturalmente anche questa volta giungeremo a scoprire chi sia il colpevole, ma certo non voglio anticiparlo.
In questo episodio il nostro senatore fa un po’ troppo il cascamorto a mio parere…di solito ha sempre un comportamento molto signorile ed orgoglioso, ma in quest’avventura l’ho trovato eccessivamente attratto dal gentil sesso in ogni occasione, anche la meno adatta.
Castore merita qualche bacchettata per il comportamento tenuto nei confronti del suo Domine e Paride m’è parso un po’  ingenuotto, va bene la rettitudine, ma è un po’ troppo impacciato nelle questioni di donne!
Nonostante tutto le indagini di Publio Aurelio Stazio sono sempre una lettura piacevole e appassionante e sono pronta per la prossima storia!
Alcuni passi dal testo:
*Ah, quasi dimenticavo…è arrivato un messaggio per te – disse Castore – Leggilo con attenzione, è della tua promessa sposa, o della tua futura vedova, se preferisci.

*A pensar male non si compiacciono gli Dei, però spesso ci si azzecca

*”Sotto il consolato di Tiberio Claudio Druso Nerone e Publio Aurelio Stazio…non suonerà male sui libri di storia” pensò il senatore


domenica 14 novembre 2010

L'agenzia dei desideri - Dominique Mainard

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More about L'agenzia dei desideriProtagonista di questa particolarissima storia è una donna trentacinquenne di nome Delphine.
Delphine è titolare dell’agenzia “Per voi” e qui si occupa (almeno in teoria) di esaudire i desideri (anche quelli più strani) dei suoi clienti.
Sembrerebbe quindi di imbattersi in una storia dolce e mielosa, non fosse altro che Delphine è una donna cinica, che non crede nell’amore e nei buoni sentimenti ed il cui unico propulsore è il denaro.
I desideri che lei esaudisce sono i più disparati: finge di essere la moglie defunta di qualcuno o la nipote assente di qualcun altro un tot di volte a settimana, oppure la dama di compagnia di un omosessuale malato, oppure affitta ad una coppia sterile il figlio della sua unica dipendente, coppia alla quale, ad un certo punto decide di affittare il proprio utero (senza che la scienza ci vada di mezzo dato che “l’impianto” del seme avviene attraverso rapporti sessuali col marito della coppia stessa) senza alcuno scrupolo di coscienza.
Ad un certo punto della storia compare però Jones, gigolò ed ex compagno di Adorno, l’omosessuale del quale Delphine era stata dama di compagnia nonché trascrittrice delle pagine e pagine di pensieri dedicati appunto al gigolò e racchiusi in piccoli quaderni dalla copertina viola.
Jones vuole che Delphine trascriva per lui quelle pagine e che le integri con le parti mancanti che di certo lei conosce.
Accade così un piccolo miracolo, Delphine, senza capire come e perché, si innamora di Jones e, nel trascrivere i quaderni, li integra con la sua presenza, la presenza di una Delphine, dolce, affettuosa, desiderata e desiderabile, quella che in fondo lei avrebbe voluto essere.
All’inizio del romanzo si legge: Devo confessare una cosa: pensavo che tutto fosse blindato, inviolabile, mi credevo fatta di un’altra stoffa, un’altra carne. Sono stata orgogliosa o forse sono stata ingenua. …non avrei mai pensato di diventare cliente di me stessa….Madame Derovitsky, che amava i proverbi, avrebbe sicuramente detto che il castigo riflette sempre il peccato.
Buona parte della storia è cruda e triste sebbene “tristemente realistica. Ciò che il lettore insegue e ricerca, pagina dopo pagina, è un briciolo di umanità nei gesti di Delphine e, poco alla volta, la vera Delphine viene fuori e ci racconta quella che avrebbe voluto essere.
Una storia apprezzabile e una lettura scorrevole.

lunedì 8 novembre 2010

Cui prodest? - Danila Comastri Montanari

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Roma, inverno dell'anno 46 dopo Cristo. Un efferato assassino si accanisce sugli schiavi della domus di Publio Aurelio. È un sicario crudele, intelligentissimo, senza pietà. I suoi obiettivi prediletti sono gli omosessuali, ma, di tanto in tanto, non disdegna neppure vittime eterosessuali.
Chiamato a investigare, gli unici indizi che Publio Aurelio riesce a raccogliere sulla scena del crimine sono un'orma insanguinata a forma di ricciolo e una pedina di latrunculi, gli antichi scacchi romani. Davvero poco per intuire un movente, seguire una pista, identificare un colpevole. Publio Aurelio, però, non ha scelta: deve giocare il tutto per tutto e smascherare l'assassino prima che torni a colpire per l'ennesima volta.
In questo episodio Publio Aurelio dimostra un grande attaccamento agli schiavi che vivono in casa sua, si sacrifica per loro e arriva addirittura a travestirsi ed andare a lavorare in condizioni difficilissime pur di arrivare all’assassino.
E’ molto toccante la considerazione che viene fatta circa il rapporto tra padroni e schiavi di un tempo remoto in cui costoro trascorrevano insieme tutta la loro esistenza e si veniva a creare un rapporto quasi familiare tra i servitori ed il proprio padrone. Ai tempi di Aurelio, invece, gli schiavi vengono ceduti e acquistati di continuo e ciò porta ad una totale impersonalità del rapporto e alla mancanza di attaccamento tra gli uni e gli altri. Insomma la Comastri Montanari fa un parallelismo col mondo del lavoro attuale nel quale i rapporti di lavoro si riducono a mere collaborazioni, meri contratti di “do ut des” senza alcuna anima.
Ma tornando alla nostra storia, dopo aver valutato mille diverse possibilità, naturalmente il nostro Senatore giungerà ad una conclusione. Molto interessante il rapporto di odio-amore con la sua nuova schiava, Delia, donna ribelle e indipendente. E che dire di Scapola? Il nuovo giardiniere terrore di tutte le aiuole?
Infine in questa avventura incontreremo anche Fedro e assisteremo ad una lettura pubblica delle sue favole, lettura proposta e patrocinata dallo stesso Senatore Stazio.

martedì 2 novembre 2010

La biblioteca dei libri proibiti - John Harding

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More about La biblioteca dei libri proibitiFlorence vive insieme al fratellino Giles nella grande dimora di Blithe insieme alla servitù dopo la morte dei genitori e sotto il controllo tutoriale dello zio, il quale, però, non si fa mai vivo presso l'immensa e cupa dimora.
Da autodidatta, Flo impara a leggere recandosi di nascosto presso la ricchissima biblioteca del palazzo. I suoi mille stratagemmi per non farsi scoprire funzionano sempre e,da ultimo, la giovane ha scoperto un nascondiglio perfetto presso una delle torri della vecchia costruzione.
Il tranquillo tran tran della vita di Florence, però, viene ad essere sconvolto prima dalla frequentazione impostale dalla governante del giovane e malaticcio vicino di casa Theo Van Hoosier e poi dall'arrivo di una istitutrice, la signorina Withacker, la quale, però,ha breve vita poichè muore accidentalmente durante una gita in barca sul lago adiacente alla tenuta.
In realtà col tempo, Theo diventa grande amico di Florence e Giles e le sue visite sono sempre attese e gradite,soprattutto da quando, in sostituzione della vecchia istitutrice, è apparsa la Signorina Taylor, donna dai modi molto sospetti.
Florence sente che la Taylor è morbosamente attaccata al suo fratellino e teme possa rapirlo. Via via che passano i giorni Florence si convince sempre di più che l'istitutrice sia l'incarnazione di uno spirito malvagio, tanto che vede la sua immagine su tutti gli specchi, quasi fosse lì per spiarla. A questo punto decide quindi di intervenire, ma in che modo...? Questo non lo svelerò.
Ho trovato la lettura di questo libro molto avvincente. Fino alla fine si cerca di capire dove stia il bene e dove il male. Mi ha ricordato parecchio "Il giro di vite" di Hanry James, ovviamente trattato con ritmi narrativi più attuali. Molto originali i vocaboli che Flo inventava di sana pianta per imitare Shakespeare.
Alcuni passi dal testo:
* Mattinavo in biblioteca e pomeriggiavo nella torre
* Lo avevo giudicato dalle apparenze, me lo ero immaginato come una specie di spilungone invertebrato che si sarebbe piegato in due senza la sua camicia inamidata a tenerlo dritto. Così quel giorno...provai di malavoglia una certa ammirazione per lui quando lo vidi farsi strada tra i mucchi di neve. Una devozione accanita e canina verso di me, compresi, che valeva molto di più dei suoi versi scadenti

martedì 26 ottobre 2010

La Cena - Herman Koch

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Cosa potrebbe esserci di più sconvolgente dello scoprire, assolutamente per caso dalle immagini trasmesse da un programma televisivo di cronaca, che il proprio figlio e i propri nipoti sono gli artefici di un efferato omicidio perpetrato ai danni di una povera senza tetto al solo scopo di divertirsi?
Questo è l’argomento del quale due coppie di genitori olandesi dovranno discutere durante una cena organizzata presso un ristorante di lusso.
La cosa che però ci spiazzerà sarà il fatto che inizialmente tutto si concentrerà quasi esclusivamente sull’etichetta, sul maitre e sul menù, per poi spostarsi sulla salute mentale del protagonista-voce narrante nonchè genitore, Paul.
Il lettore non viene messo a parte dell’esatta patologia che affligge Paul, ma si riesce ad afferrare il fatto che quest'ultimo ha spesso dei comportamenti violenti improvvisi e incontrollabili.
Forse per questo non sarà poi il comportamento di Paul, bensì quello di tutte le altre persone “sane” che lo circondano, che provocheranno una reazione di sbigottimento in chi leggerà questo romanzo (che pare sia stato tratto da un reale fatto di cronaca avvenuto in Spagna).
Magari alla fine proprio la persona considerata da tutti la più superficiale e insignificante, sarà quella che saprà tenere un comportamento più razionale e civile.
Quello che ci si chiede alla fine è: che cosa si è disposti a fare pur di mantenere "l'idea" di una famiglia felice, insomma fino a quanti metri sotto la sabbia saremmo disposti a sotterrare la nostra testa pur di non guardare in faccia la realtà?
Man mano che si procede nella lettura il quadro si compone in maniera sempre più chiara e, alla fine di tutto, tanti piccoli dettagli, magari trascurati in un primo momento, ci salteranno alla memoria come fondamentali.
Lo stile è scorrevole, nonostante l’argomento trattato, ma mai banale.
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mercoledì 20 ottobre 2010

Single senza pace - India Knight

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More about Single senza paceStella è una donna molto positiva e solare, ha una bambina dolcissima di diciotto mesi che si chiama Honey e vive col suo migliore amico, Frank, essendo ormai separata da un anno. E’ in ottimi rapporti con i suoi ex e si può definire una persona appagata e serena…sebbene un po’ sola.
Arriva quindi il momento per Stella di aprirsi al mondo, trovare nuove amiche e, perché no, anche qualche storia che la soddisfi, quantomeno sessualmente.
Frank le fornisce le giuste dritte su come comportarsi per irretire un uomo e Stella ne fa tesoro nonché buon uso.
Iniziano quindi le divertenti avventure di questa “single senza pace” che si trova di fronte a situazioni assurde ed esilaranti, sia nei rapporti con alcuni uomini che conosce, sia con il gruppo di gioco al quale aderisce per amore della piccola Honey. Quest’ultimo si riunisce in spazi luridi e tristi e le mamme dei pargoli sembrano essere tutte delle invasate che consentono ai figli di comportarsi nei modi più assurdi assecondandoli in ogni loro esternazione folle.
E che dire del chirurgo che per agganciare la povera Stella mima un atto sessuale orale con un frutto di fico mentre si trovano a tavola con svariati commensali?
Tutte situazioni ai limiti dell’assurdo, a volte appositamente esasperate, ma molto divertenti.
Via via che il tempo passa, però, sia Frank che Stella, si rendono conto che quella che stanno vivendo è tutta una finzione, una vita fatta di momenti da riempire in qualche modo, e allora? Cosa accadrà?
E’ tutto da scoprire leggendo questo romanzo breve, ma piacevole edito da Feltrinelli e acquistato durante un fine settimana a Milano per rileggerlo di ritorno in treno.
Non conoscevo l’autrice India Knight, ma devo dire che è stata una piacevole scoperta.

Tratto dal testo:

*(Stella riferendosi ad un capo appena indossato da lei stessa): “E’ un capo di vestiario orrendo oltre ogni immaginazione, che sembra stato realizzato da arborigeni ciechi mentre uno stormo di piccioni gli stava volando sulla testa.

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mercoledì 6 ottobre 2010

Il re dei giochi - Marco Malvaldi

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More about Il re dei giochiQualcuno di voi ha letto il precedente capitolo dedicato al "barrista" Massimo e ai vecchietti di Pineta?
Se così fosse, forse concorderete con me sul fatto che questo ultimo lavoro di Malvaldi è meno spumeggiante e divertente de "La Briscola in cinque".
Forse anche l'intreccio giallo lascia un pò a desiderare, sembra quasi una di quelle sit-com italiane molto semplici come trama e spessore dei personaggi.
La storia stavolta è quella della morte di una donna e del giovanissimo figlio ancora adolescente. I due sono coinvolti in un incidente d'auto e, mentre il ragazzo muore sul colpo, la madre viene assassinata in ospedale.
Ma chi si cela dietro questo delitto? Pochi i sospettati quindi indagine pressochè nulla.
Chiaramente i vecchietti della briscola in cinque, adesso tanto presi dal biliardo che Massimo ha fatto installare nel suo locale (da qui il titolo del libro) si scatenano immediatamente e danno il via ad una serie di situazioni molto divertenti.
Mi spiace dire che anche i luoghi e gli ambienti questa volta non sono ben descritti ed è un peccato poichè credo che l'autore abbia (scusate il gioco di parole)le sue carte da giocare.

Alcuni passi dal testo:
*Il centrosinistra si è affidato a Stefano Carpanesi...a detta degli amici un idealista, una persona che conserva intatti i sogni della giovinezza. A detta dei nemici, un coglione: talmente coglione da non essere in grado da guadagnarsi da vivere con un lavoro onesto ed obbligato quindi a darsi alla politica.
*E' uno di quelli che divide il mondo in buoni e cattivi. Quelli che stanno dalla sua parte sono buoni, sono nel giusto e dicono sempre la verità. Quegli altri sono cattivi, mentono anche quando russano e guardano solo ai loro interessi.Se fosse un sedicenne sarebbe normale, siccome ha cinquant'anni...
*Il secondo assioma del pettegolezzo stabilisce:"se è logicamente plausibile, allora è vero"
*Su alcuni argomenti-religione e politica, prima di tutto- alcune persone non vogliono ragionare perchè hanno paura.

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domenica 12 settembre 2010

Angelica alla corte dei miracoli - A.S. Golon

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More about Angelica alla corte dei miracoliIncipit: Parigi, questa notte, bisbiglia sotto il disgelo. La neve si scioglie lungo i tetti e le gronde. La luna, gialla e bagnata, si infastidisce per le nuvole che passano.
Angelica ha perduto il marito Geoffrè ed ha abbandonato i suoi figlioletti lasciandoli alla sorella Ortensia. Adesso vaga sperduta tra le vie di Parigi ove, camminando senza meta, giunge alla pitoccheria, il quartiere in cui risiedono i più disgraziati cittadini di Parigi, la feccia della società: ladri, assassini e delinquenti che fanno capo a due fazioni, una guidata da Rodogone l’egiziano e l’altra dall’orribile Calembredaine.
Proprio questi due uomini si contenderanno ferocemente Angelica appena giunta alla pitoccheria e sarà il secondo ad aggiudicarsela.
Ecco quindi che Angelica è divenuta oggetto di possesso da parte di quest’orripilante individuo il quale, spogliatisi del suo travestimento, risulterà essere il suo vecchio amico d’infanzia, Nicola.
Angelica verrà perciò chiamata “La marchesa degli angeli” sebbene questo titolo significherà una sorta di schiavitù nei confronti di Nicola, il quale mai e poi mai avrebbe sognato di poter essere egli stesso padrone di quella splendida donna che da sempre aveva desiderato.
Ad un certo punto Angelica, venendo a conoscenza dei loschi traffici che Gian Putrido intratteneva vendendo dei bambini innocenti, decide di andare a trovare i suoi, ma scopre che i piccoli si trovano presso una sorta di balia che li lascia vivere come animali da cortile. Così decide di riprenderli con sè ripromettendosi di non lasciarli mai più
Intanto, adeguatasi all’ambiente, Angelica partecipa alle scorrerie della banda di Calembredaine, fino al punto di finire tra le grinfie dei soldati ed essere rinchiusa ella stessa in carcere, carcere dal quale riesce a salvarsi per puro miracolo dato che il comandante, che aveva apprezzato la sua bellezza, ne aveva richiesto i servigi in cambio di una libertà ottenuta poi solo per semplice caso e coincidenza di eventi.
Dopo varie traversìe Angelica va a vivere a casa di Barbara, la giovane balia che lavorava in passato per la sorella, e decide che da quel momento in poi lei risalirà la china e tornerà ad essere una gran dama.
Spesso molti credono che la saga di Angelica sia una serie di romanzi a sfondo rosa, ma nulla di meno esatto. Angelica è il racconto di uno scorcio di storia, vissuta attraverso i panni di questa donna ribelle, a volte superficiale ed egoista, ma forse solo per via del fatto che lotta per la sopravvivenza sua e dei propri figli. Adesso Angelica non è più una barca alla deriva e sono certa che la vedremo approdare in porti di gran lunga migliori…chissà che fine ha fatto Calembredaine…
Pronti per il prossimo episodio?

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sabato 4 settembre 2010

La casa di campagna - Joseph Pittman

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Incipit: Da troppo tempo speravo in un cambiamento che scuotesse la mia esistenza stagnante, illudendomi, stupidamente, che potesse avvenire senza privarmi di nulla.
Prima ancora di parlare della trama premetto che ho trovato bellissimo questo romanzo di Pittman, autore che sconoscevo del tutto.
La storia, o meglio le storie, presenti e passate hanno in comune la ferrovia dell’Empire One e l’Hotel Bolton di Turner Junction.
In quei luoghi troppi amori sono nati e finiti tragicamente. Storie passate, segreti e misteri si intrecciano fin nel presente dando vita ad una fiaba, ad una meravigliosa leggenda.
Carson Alden, impiegato di una grande azienda di New York, alla morte della nonna riceve una lettera inattesa che lo mette a conoscenza del fatto che i suoi genitori (deceduti quando lui aveva appena sette anni) gli avevano lasciato in eredità la casa di Turner Junction e un conto in banca da capogiro.
La sua vita cambia improvvisamente soprattutto quando si reca in quel luogo e scopre un mondo fatto di leggende quale quella di colei che tutti chiamano La Duchessa.
Man mano, col passare dei giorni, Carson si sentirà sempre più parte di quel villaggio, di quel luogo incantato che racchiude il suo passato e tanti segreti che via via, con l’aiuto di Lauren, l’agente immobiliare che gli consegna le chiavi di casa, verranno in qualche modo svelati.
Leggendo questo libro ci si ritrova in un’atmosfera calda, confortante.
Una scrittura scorrevole e che cattura l’attenzione evocando immagini passate quasi fossero dei fantasmi visibili nel presente.
Consigliato

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lunedì 23 agosto 2010

Le miniere dell'imperatore - Lindsey Davis

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Incipit: Quando vidi la ragazza che saliva di corsa i gradini pensai che fosse troppo vestita. Era estate inoltrata e Roma sfrigolava come una frittella nell’olio bollente.
Inizia così la prima avventura dell’investigatore Marco Didio Falco, repubblicano nella Roma di Vespasiano.
Nel pieno di una giornata estiva Falco si imbatte in una nobile fanciulla in fuga da due loschi figuri e decide di aiutarla. Si tratta di Sosia Camillina nipote del Senatore Decimo Camillo Vero.
Senza neppure immaginare a cosa stesse andando incontro cercando di soccorrere la ragazza, Falco si ritrova immischiato in un traffico di lingotti d’argento che lo porterà ad investigare fino in Britannia e, in tale frangente, scoprirà un complotto ordito contro l’Imperatore Vespasiano.
In Britannia farà la conoscenza della cugina di Sosia Camillina, Elena Giustina, una donna spesso scontrosa e astiosa nei confronti del nostro protagonista, ma giustificata da un passato decisamente duro al fianco di Azio Pertinace, suo ex marito, al quale si era legata per via di un matrimonio voluto dalla famiglia.
La cosa più bella di questo romanzo sono proprio i personaggi, ho adorato Falco ed Elena, mi hanno fatto sorridere e commuovere. Una storia molto bella, narrata in maniera profonda e allo stesso tempo ironica e frizzante. Un giallo molto ben congegnato contornato una approfondita ricostruzione storica ed una meravigliosa e realistica storia d’amore.
Per la verità ci sono anche altri personaggi molto interessanti come la madre di Falco o il suo amico Petronio. Insomma è uno di quei romanzi dove arrivi davvero a conoscere gli “attori” sia fisicamente che nel profondo e ti pare quasi di essere accanto a loro tra le strade dell’antica Roma ed osservare le ville e i mercati, le bettole e le campagne.
All’inizio del libro si trovano anche delle cartine interessanti, una mostra la configurazione dell’Europa dell’epoca, la successiva ritrae la Roma Imperiale mentre la terza è una sorta di lente di ingrandimento puntata sul Foro Romano.
Grazie a Marica per avermi spinta a leggerlo.
Consigliatissimo!

Alcuni passaggi.

Credo di essere parente di quasi tutti gli abitanti dell’area che va dal Tevere a Porta Ardeatina. Ho anche una madre naturalmente, ma cerco di non pensarci.

• Le mogli dei senatori si dividono, a mio parere, in tre categorie: quelle che vanno a letto con i senatori, ma non gli stessi con cui sono sposate; quelle che vanno a letto con i gladiatori; alcune, poche, che stanno a casa.

• Molti schiavi stavano rintanati nelle capanne fingendosi malati, alcuni in modo così convincente che smisero di fingere e morirono.

• In effetti, detestavo tutti i mariti delle mie sorelle, ed era una delle ragioni per cui odiavo le riunioni di famiglia. Comportarmi in modo formalmente civile con idioti e buoni a nulla non era precisamente la mia idea di giorno festivo.



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venerdì 20 agosto 2010

Hypnotist - M.J.Rose

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Lucian Glass appena diciannovenne ha perduto la sua amata Solange, trovata da lui stesso sfregiata e moribonda nel negozio di cornici del padre: Andrè Jacobs.
Il senso di colpa tormenta Lucian ormai da vent’anni, non riesce a darsi pace per essere arrivato tardi a quell’appuntamento con Solange, non riesce a perdonarsi il fatto di non averla salvata.
Adesso, agente dell’FBI specializzato in furti di oggetti d’arte, sta dando la caccia ad un misterioso criminale che sta cercando di impossessarsi della statua greca di Hypnos, dio del sonno, che pare essere contesa da più parti e per motivi differenti.
Nel corso di questa indagine lo stesso Lucian si ritrova a sottoporsi a delle sedute di ipnosi che lo riporteranno a rivisitare situazioni vissute in epoche precedenti i cui risvolti lo aiuteranno nella risoluzione del caso.
Cè una blanda storia d’amore con la cugina-sorella di Solange, Emeline Jacobs, ma, anche qui con strani sviluppi che non mi hanno del tutto convinta (prima fra tutte la teoria secondo la quale Solange si sia reincarnata in lei sebbene alla sua morte Emeline avesse già otto anni…).
Onestamente la trama potrebbe essere interessante ed il romanzo si snoda narrando nei diversi capitoli situazioni parallele apparentemente slegate tra loro. Piacevoli le regressioni in periodi passati.
Una pecca, a mio parere, sta nel fatto che alcune delle storie parallele, alla fine, vengono un po’ trascurate e non si collegano tra loro per creare il gran finale.
Insomma mi è piaciuto il metodo narrativo, ma ho avuto l’impressione che ci fosse troppa carne al fuoco da gestire in poche pagine.
Altra cosa che mi ha lasciata perplessa e l’assenza di una descrizione seppure minima del protagonista, nessun accenno, forse lasciata troppo alla libera immaginazione.

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martedì 17 agosto 2010

Lettere d'amore - Katie Fforde

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More about Lettere d'amoreNon so davvero da che parte iniziare
Vogliamo parlare della trama? Ebbene Laura è una ragazza molto insicura, lavora in una libreria che sta per chiudere i battenti e, a quanto pare, è bravissima ad organizzare incontri letterari, anche se il suo ruolo, almeno in uno degli incontri cui assistiamo, è quello di rabboccare i bicchieri dei presenti e servir loro fette di torta!
A quest’ultimo incontro letterario conosce Eleanora, agente letteraria che nota subito in Laura un qualcosa di speciale e comincia ad interrogarla chiedendo un suo parere su alcuni romanzi.
La “brillantissima” Laura allora risponde con due o tre parole per ogni romanzo o autore, stroncando o promuovendo qua e la a seconda dei casi con una sicurezza che poco le si addice.
Dopo questa discussione “approfondita” Eleanora decide di affidare a Laura l’organizzazione di un festival letterario.
Il suo compito principale sarà quello di riuscire a convincere un famosissimo autore, Dermot Flynn, a prendere parte all’evento.
Ora mi fermo e dico che da questo momento in poi ho letto un romanzo quasi comico: Dermot viene definito da tutti “il più grande scrittore irlandese vivente” pur avendo al suo attivo due soli romanzi scritti all’età di diciannove e vent’anni più di quindici anni prima!!
Addirittura un gruppo musicale famosissimo (almeno nel romanzo), gli Ironstone, decidono di partecipare all’evento solo se sarà presente Dermot Flynn!
A questo punto Laura si immola e va alla ricerca del suo autore preferito (tra le altre coincidenze del caso).
Inutile svelare altro della trama, basta dire che la personalità di Laura è pari allo zero assoluto e che il signor Dermot (paragonato addirittura a Mr Darcy, eresiaaa!!!) è spesso un cafone incommensurabile e pure senza motivo.
La più che scarsa autostima di Laura mi ha innervosito come la strafottenza e maleducazione di lui che, alla fine, si trasforma nel più romantico degli eroi da romanzo.
Non parliamo poi della facilità con cui nascono amicizie indissolubili in questa storia (vedi quella tra Laura e Monica che nel giro di poche ore diventano le migliori amiche l’una dell’altra), e che dire della assoluta rigidità dei genitori di lei, odiosi! Solo la madre, alla fine, si salva un po’, ma è una figura triste davvero.
Laura poi, che altro dire di lei? In pochi mesi diviene organizzatrice del festival, editor (dopo un lungo ed intensivo corso di ben due giorni!!) e collaboratrice in un corso di scrittura ove rivela spiccate capacità anche nello scrivere, insomma un fenomeno di donna che, dal canto suo, continua a pensare di valere poco più di una lumaca per tutto il corso del romanzo.
Ho sentito tessere molte lodi per la Fforde e questo è il suo primo libro che leggo, sono certa che sarà stato uno sfortunato caso per cui ne leggerò un altro per potermi ricredere, ma questo libro è stato purtroppo un po’ deludente.
Unica nota positiva è il fatto che parlasse molto del mondo dell’editoria.


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martedì 10 agosto 2010

La biblioteca dei morti - Glenn Cooper

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More about La biblioteca dei mortiQuesto romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra)...così dice la trama sul risvolto di copertina, ma, in realtà, leggendo il libro scopro che tutto ha inizio il settimo giorno del settimo mese del 777 a Vectis, giorno in cui nacque il settimo figlio di una numerosa famiglia.
Non starò qui a svelare il meccanismo di questo intricato thriller che affonda le sue radici molto, molto lontano nel tempo. Però bisogna aggiungere che dalla fine del 700 d. C. si passa alla seconda guerra mondiale fino alla creazione dell'Area 51 per approdare ai giorni nostri a New York, Los Angeles e Las Vegas.
Una serie di strane morti si succedono, apparentemente del tutto slegate tra loro per via delle differenti cause che le provocano, ma qualcosa le accomuna: ogni vittima ha ricevuto qualche giorno prima una cartolina sulla quale è disegnata una bara ed è indicato il giorno della sua morte, che, immancabilmente, si verifica nella data stabilita.
La polizia è del tutto disorientata e non riesce a disegnare il profilo di questo serial killer che agisce con un modus operandi del tutto singolare.
Le indagini passano quindi nella mani di Will Piper, un profiler con un passato brillante, ma un presente da quasi alcolista che attende gli ultimi mesi che lo separano dall'agognata pensione.
Affiancato dalla giovane Nancy, brillante e paziente, Will brancolerà nel buio fino a scoprire la sconcertante verità che si cela dietro quei delitti.
L'ho trovato molto ben costruito sebbene (forse volutamente) il lettore capisce da subito quello che sta accadendo. Man mano i tasselli vanno a posto e si disegna un quadro sempre più chiaro.
Bella l'idea che affibia all'Area 51 la custodia di un segreto ben diverso da quello che abbiamo sempre immaginato.
Si fa leggere rapidamente e, a parte la rapida evoluzione dei rapporti interpersonali dei protagonisti, è abbastanza credibile.
Lo consiglio come lettura estiva.

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domenica 8 agosto 2010

Il volto del male - Heater Graham

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Una festa, un innocuo raduno di ragazzi si trasforma nel giro di poche ore in un massacro senza precedenti. Chloe Marin, unica sopravvissuta, con la sua testimonianza saprà condurre a un'apparente verità. Dieci anni dopo, però, a indagini chiuse, le cose sono destinate a nuovi sviluppi.
Chloe è diventata la modella di un'importante agenzia di moda insieme all'amica Victoria con la quale ha condiviso la terribile esperienza di dieci anni prima e, tra servizi fotografici e feste nel jet set, un'altra ragazza scompare. Ad indagare in incognito ci sarà Luke il quale si spaccerà per uno stilista in cerca di modelle per il suo catalogo. Luke è un ex poliziotto, un detective privato che, con l'aiuto di Chloe, riuscirà alla fine a smascherare il colpevole e a salvare altri possibili vittime.
Tra presunti veggenti e sette religiose si snoda questo thriller ambientato alle isole Keys. Non c'è un gran ritmo narrativo nè i personaggi destano l'empatia del lettore. La storia è un pò banale e viene sviluppata poco, inoltre ho trovato i dialoghi scarsamente interessanti.
Insomma, non mi ha colpito molto...che altro posso dire?

domenica 1 agosto 2010

Parce sepulto - Danila Comastri Montanari

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More about Parce sepultoIncipit: Comodamente sdraiato su un divano del tablino, il senatore Publio Aurelio Stazio sorbiva a piccoli sorsi il Falerno caldo dalla sua coppa, annuendo di tanto in tanto.

Roma, autunno dell'anno 45 dopo Cristo. Invitato alle nozze di Lucilla e Ottavio, figli adottivi del retore Arriano, il senatore Publio Aurelio Stazio ha la sgradita sorpresa di inciampare nell'ennesima "scena del crimine". Stavolta la vittima è la stessa Lucilla, che Aurelio rinviene cadavere in una vasca di fango cosmetico. A prima vista sembra che la ragazza sia stata stroncata da un malore. Tuttavia, cosa significa quel dito di Lucilla puntato verso l'alto, come a indicare qualcosa, o qualcuno? E quale segreti nasconde Camilla, la sorella gemella di Lucilla, perfettamente identica a quest'ultima? E perché Arriano si affanna a nascondere ogni traccia del suo passato? Quando poi le morti misteriose iniziano a moltiplicarsi Publio Aurelio comincia a convincersi che, forse, non si è trattato di morte naturale ed inizia la sua indagine con la solita arguzia che lo contraddistingue.
Coadiuvato come sempre da Castore e Paride (due uomini totalmente opposti) Publio Aurelio, tra mille peripezie e situazioni tragicomiche, giungerà alla fine a smascherare il colpevole compiendo, in questo episodio, un atto da vero eroe.
Una figura che questa volta ha avuto poco rilievo è quella di  Pomponia.
Molto interessante invece il tema delle riforme scolastiche, di certo abbastanza attuale...
In quest'avventura assistiamo inoltre ad alcune situazioni che vedranno il nostro Senatore molto più audace ed esplicito nei confronti dell'altro sesso. Si parlava tanto della sua fama di latin lover, era ora che qualche cosina accadesse!
Alcune tracce dal testo:

* (Castore che parla a Publio Aurelio)...C'è chi, per incantare una bella femmina, comincia con inagraziarsene i figli: sembra che tu, invece, abbia deciso di partire dalla nonna - lo canzonò Castore...
* I romani sono molto indulgenti coi vizi altrui, nella speranza di farsi perdonare i propri. Sappiamo bene, noi avveduti quiriti, che a giudicare troppo severamente, si finisce, prima o poi, per cadere vittime delle nostre stesse condanne.


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giovedì 22 luglio 2010

Jane e il mistero del Reverendo -Stephanie Barron

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More about Jane e il mistero del ReverendoIncipit: E’ una verità universalmente riconosciuta che un’aspettativa piacevole è di solito preferita alla sua eventuale realizzazione, poiché a tale realizzazione segue inevitabilmente il ripristino delle abitudini quotidiane, rese ancora più gravose dai diversivi medesimi di cui si è beneficiato di recente.

La famiglia Austen si sta recando in vacanza a Lyme Regis, ma durante il viaggio la carrozza si ribalta e la povera Cassandra rimane ferita. Jane, quindi, in compagnia del cocchiere, si reca presso l’abitazione più vicina per chiedere aiuto. Qui fa la conoscenza del proprietario, Mr Sidmouth, un tipo rude, inquietante, ma affascinante.
Nei giorni a venire una serie di eventi funesti scuotono la tranquillità della piccola cittadina di mare, infatti un uomo viene trovato impiccato sulla riva e, accanto a lui viene rinvenuti un giglio bianco.
I sospetti ricadono sul “Reverendo” un’enigmatico personaggio la cui identità è sconosciuta a tutti e che si occupa dei traffici di contrabbando gestendo l’attività dei cosiddetti Gentiluomini della notte.
Ma chi si cela dietro la figura del Reverendo? Tutti pensano a Mr Sidhmouth, ma Jane non vuole crederci per cui tenterà il tutto per tutto, mettendo persino a repentaglio la propria vita per scoprire la verità, in considerazione del fatto che un altro omicidio, con le stesse caratteristiche del primo, ha condotto al terrore gli abitanti di Lyme.
Un secondo episodio forse anche più avvincente del primo. La scrittura della Barron ci fa perdere tra le righe arrivando quasi a pensare di avere davanti un’opera della stessa Austen. I personaggi sono perfettamente delineati, l’arguzia di Jane la rende un personaggio affascinante al quale ci si affeziona. Inoltre, in questa seconda avventura la nostra eroina sentirà battere il propri cuore, sebbene, per rimanere fedeli alla storia di Jane, la vedremo costretta a rinunciarvi.
Un particolare interessante: nel libro “Strane creature” di Tracy Chevalier in cui si narra la storia della giovanissima Mary Anning che a soli undici anni scoprì il primo ittiosauro, si legge, tra le note finali, che proprio in quel periodo la Austen si trovò a passare in quelle zone in vacanza con la famiglia.
Nel libro della Barron, al contrario, vi è una nota nella quale, parlando dei fossili, si attribuisce a Mary Anning la grande scoperta in campo geologico.
E’ stato molto bello trovare questo parallelismo, mi è parso come se i due romanzi si fondessero ed i personaggi si incontrassero per caso per le strade di Lyme senza però riconoscersi.

Alcuni passi dal testo.

Era la caricatura della nostra epoca: un gentiluomo di debole intelletto che imitava l’apparenza della nobiltà per celare la mancanza di sostanza



• Com’è possibile che i nostri cuori palpitino alla vista di tutto ciò che è bello, rapido e audace, volgendo le spalle alla stolida prevedibilità di ciò che è mediocre e consueto? Solo Eva, nell’atto di cogliere la mela, potrebbe fornire la risposta.



• Ho notato che gli uomini sono molto disponibili se credono di rendere un servigio a una gentildonna, mentre si rifiutano se sentono di essere semplici pedine, benché molto spesso sia proprio questo il caso.



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lunedì 19 luglio 2010

Le indagini di Jane Austen

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Dall'arguta penna di Stephanie Barron una fortunata serie di romanzi che vedono come protagonista l'amata Jane Austen alle prese con casi che la mettono in luce come provetta detective.
La scrittura è molto scorrevole, è evidente che la Barron ha svolto attente ricerche sulla nostra eroina e, anche se molto è frutto della sua fantasia, riesce quasi a farci credere che alcuni fatti siano accaduti realmente.
Lo stile di scrittura è molto Austeniano e la lettura risulta piacevole.
I quattro titoli fino ad ora pubblicati sono:

  1. Jane e la disgrazia di Lady Scargrave

  2. Jane e il mistero del reverendo

  3. Jane e il segreto del medaglione

  4. Jane e il simbolo del male
Prima di proseguire con la recensione del secondo libro che ho adesso in lettura faccio un piccolo riassunto della prima avventura:

JANE E LA DISGRAZIA DI LADY SCARGRAVE
More about Jane e la disgrazia di Lady ScargraveIn visita presso l'amica, la bellissima e giovane Isobel Payne, Contessa di Scargrave, Jane Austen è testimone di una tragedia: il Conte Frederick, marito di Isobel, colto da improvviso e inspiegabile malore, muore in poche ore. La scomparsa prematura del marito, dopo tre soli mesi di matrimonio, getta la povera Isobel nella più cupa disperazione. Tuttavia la vedova scopre ben presto che non si tratta che dell'inizio delle sue disgrazie: di lì a breve infatti le perviene una misteriosa missiva  nella quale sono contenute oscure minacce e la duplice accusa di omicidio e di adulterio. Terrorizzata, Isobel invoca l'aiuto di Jane, la sola di cui si può fidare, ma soprattutto l'unica, tra i presenti al castello nella notte della tragedia, che non tragga alcun vantaggio dalla morte di Lord Scargrave. Contando sulle sue ben note doti di comprensione dell'animo umano, Jane si trova così coinvolta in una pericolosa indagine che la porterà a varcare nientemeno che i cancelli della prigione di Newgate e persino la soglia della Camera dei Lords, arrivando a mettere a repentaglio la sua stessa vita.
La trama gialla è davvero ben congegnata, i personaggi sono perfettamente delineati e poi 'idea un giallo in costume ambientato nel 1800 con Jane è fantastica!

mercoledì 14 luglio 2010

Dark moon (la farfalla di pietra) - Maria V. Snyder

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More about Dark MoonYelena, ancora bambina, viene sottratta alla propria famiglia e condotta al maniero del Generale Brazell allo scopo di essere sottoposta a degli esperimenti. Ma col tempo la ragazza, esasperata dai soprusi di Rayed, figlio del Generale, si ribella e durante una colluttazione lo uccide.
Per questo motivo viene condannata a morte.
La fortuna però le sorride (?) e vuole che il giorno dell'esecuzione le venga offerta dal misterioso e tenebroso Valek la possibilità di salvarsi divenendo l'assaggiatrice del Comandante Ambrose (spesso a rischio di avvelenamento).
Per accertarsi che lei non fugga, Valek le somministra a tradimento un potente veleno: la polvere di farfalla.
Solo prendendo ogni mattina l'antidoto (posseduto da Valek) Yelena eviterà una morte atroce.
Col passare dei giorni Valek e Yelena sono sempre più in sintonia sebbene il loro rapporto di lavoro quotidiano sia spesso scosso da liti e minato da dubbi.
Intanto Yelena fa amicizia con Ari e Janco, due forzuti e simpatici soldati che le insegneranno varie tecniche di difesa e attacco.
Tra maghi, poteri della mente e loschi figuri, Yelena dovrà capire chi e cosa è e dovrà salvare la città di Ixia e il Comandante Ambrose.
Un fantasy che ci sorprende con  ritmi da thriller, personaggi ben delineati e una storia avvincente.
Le ambientazioni sono quelle di un medioevo un pò particolare in cui i personaggi indossano uniformi di concezione forse più moderna.
Si respira l'aria del bosco e del sottobosco e le descrizioni dei luoghi rendono vivide le immagini. Insomma una piacevole sorpresa.
Primo di una trilogia questo romanzo è seguito da "Silver moon" e "Red moon" di prossima pubblicazione. Peccato che escano solo in edicola...


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domenica 11 luglio 2010

Eclipse - Stephenie Meyer

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More about EclipseBella ha deciso: vuole diventare un vampiro e condividere il resto della propria esistenza con Edward.
Dal canto suo, Edward, cerca di dissuaderla o, quantomeno, di spingerla ad attendere ancora qualche anno in modo da vivere il maggior numero di esperienze umane possibile per poter poi decidere con maggior consapevolezza.
Chi ha preso proprio male la decisione di Bella è Jacob il quale le dichiara il proprio amore e cerca di convincerla a scegliere lui invece che il "succhiasangue".
Intanto la terribile Victoria è ancora in agguato e sta creando a Seattle un esercito di nuovi vampiri allo scopo di sconfiggere i Cullen. Ma il suo piano criminoso non ha tenuto conto dei lupi e del motto "l'unione fa la forza"...
Nel contempo i Volturi sono giunti a Forks ed hanno constatato che Bella è ancora umana.
La decisione dunque è presa: Bella verrà trasformata, solo che lei adesso sa di amare anche Jake...
La storia e il ritmo narrativo sono coinvolgenti, però Bella è una lagna continua.
Edward è possessivo fino al soffocamento e questo mi ha spinto a tenere più per il "caloroso" Jacob che per il "freddo" vampiro.
Non so, ma l'idea di eternità mi fa paura per questo, forse, vorrei che Bella cambiasse idea...

martedì 6 luglio 2010

La condanna del vampiro - Colleen Gleason

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More about La condanna del VampiroIncipit: Un mese dopo aver perduto suo marito, Victoria tornò per le strade di Londra. Nell'ora più buia della notte, mentre il resto della città se ne stava rintanato al sicuro e buona parte dell'alta società si era ritirata in campagna per la stagione di caccia, Victoria Gardella Grantworth de Lacy, marchesa di Rockley, camminava a grandi passi per i bassifondi del quartiere noto come Seven Dials.
Secondo episodio della saga dei Gardella.
Victoria, dalla nebbiosa Londra, si imbarca alla volta dell'Italia spostandosi da Venezia (presso la quale vive una terribile esperienza)fino a Roma, sede del Tutela: un'associazione di persone che si mettono volontariamente al servizio dei vampiri di Nedas (figlio di Lilith) il quale ha in mente di portare morte e distruzione grazie all'attivazione dell'obelisco di Akvan che gli consentirebbe il controllo delle volontà dei non morti e, di conseguenza, concentrerebbe su di lui un immenso potere.
Intanto, dopo gli avvenimenti che quasi un anno prima avevano condotto alla morte di Phillip, marito di Victoria, Maximilian Pesaro è sparito e non si hanno più sue notizie.
Quando però Victoria arriva in Italia (spoiler) ritrova Max in ottima forma e felicemente fidanzato con la figlia del capo del Tutela (fine spoilerCome sempre,affiancata dalla zia Eustacia, Kritanu, Verbena e l'enigmatico Sebastian, Victoria arriverà con gloria a portare a termine il suo compito.
Anche se da molte recensioni lette pare che questo secondo appuntamento con Victoria Gardella sia stato più apprezzato del primo, io devo andare controcorrente in quanto mi sono mancate parecchio le schermaglie con Max che erano tanto divertenti e stuzzicanti e davano quel pò di sale alla storia.
Sebastian l'ho trovato troppo esplicito e Victoria un pò troppo ottusa di fronte a delle situazioni lampanti.
Insomma spero in una risalita con il prossimo episodio ;-)


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domenica 27 giugno 2010

Cacciatori di vampiri - Gleason Colleen

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More about Cacciatori di vampiriIl Publisher Weekly recita: “ Arguto ed intrigante: causa assuefazione”. Io aggiungo: verissimo!
Ritengo che questo libro sia il giusto mix per chi ama i romanzi a sfondo storico, o meglio “in costume”, ed è altresì appassionato di vampiri.
Ambientato infatti in una Londra di inizio Ottocento, Cacciatori di vampiri narra la storia di Victoria Grantworth, della famiglia dei Gardella nella quale, ormai da generazioni, alcuni discendenti, al compimento della maggiore età, sono chiamati a compiere il loro destino di cacciatori di vampiri.
Combattuta tra l’amore per il bel marchese di Rockley e la salvezza degli esseri umani indifesi, la bella Victoria dovrà destreggiarsi tra balli, ricevimenti, tè e…ronde notturne a caccia di succhiasangue.
In questa sua missione è supportata ed affiancata dall’anziana zia Eustacia, che prima di lei era già una famosa cacciatrice, e dal tenebroso e sarcastico Maximilian Pesaro col quale Victoria entra da subito in contrasto pur lavorando con lui in perfetta sintonia.
All’amore puro e “normale” per Rockley, si affianca la passione malsana per l’enigmatico Sebastian Vioget, gestore di un malfamato locale, il Silver Chalice, frequentato da parecchi non morti.
In questo primo romanzo della Gardella Vampire Chronicles, Victoria si trova in una fase di transizione dalla sua vita di semplice ragazza inglese alla presa di coscienza dei suoi poteri e delle sue responsabilità.
Proprio in questa fase la nostra protagonista dovrà compiere delle scelte e, nel farlo, commetterà degli errori, alcuni anche gravi, ma tutte queste esperienze la porteranno alla fine ad una maggiore consapevolezza e determinazione.
Sono molto divertenti le schermaglie tra Max e Victoria e le rocambolesche sparizioni di lei da balli e ricevimenti per andare alla ricerca di qualche sfortunato vampiro che si trova nei paraggi.
Dolce e commovente la storia con Philippe Rockley e appassionante la lotta con Lilith, regina dei vampiri.
E’ un romanzo avventuroso, romantico, passionale, frizzante e appassionante, a mio parere ovviamente.
Non mi farò di certo scappare i successivi!
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giovedì 24 giugno 2010

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More about Le strade del desiderioPrimo libro della saga degli Angeli caduti della Ward.
Bentornati a Caldwell, terra di demoni e di vampiri. Anche se nessuno sa che esistono. Chi mai potrebbe immaginare, infatti, che l´affascinante Vin diPietro, ricco uomo d´affari, ha stretto senza volerlo un patto con il diavolo? E che Devina, la sua bellissima fidanzata, è un demone spietato che ha usato un rituale per legarlo a sé? Succede però che Jim Heron, un uomo solitario dal passato tenebroso, un giorno muoia fulminato. E che si risvegli in un luogo meraviglioso, dove quattro angeli gli propongono di riscattarsi, accettando una missione che salverà l´umanità: tornare sulla Terra e redimere le persone dai sette peccati capitali. Il primo della lista è Vin diPietro, a causa della sua avidità. Jim dovrà liberare la sua anima dai demoni, sfidando i poteri paranormali di Devina. E nella strenua lotta del Bene contro il Male, entrerà in scena un´altra donna, Marie-Terese... Chi soccomberà?
Incipit: "Lei ti vuole". Jim Henron sollevò gli occhi dalla sua Budweiser. Attraverso il locale affollato e fumoso, oltre i corpi vestiti di nero e coperti di catene, nell'aria spessa di sesso e disperazione, vide la "lei" in questione.
L’idea è abbastanza carina anche se Marc Levy l’aveva un po’ anticipata in “Sette giorni per l’eternità” (un po’ monotono quello a mio parere).
Gli angeli in completo bianco e gli aiutanti sulla terra erano personaggi simpatici ai quali potersi affezionare, ma non mi è piaciuta la stucchevolezza di Vin diPietro nei confronti di Marie Terese, né la scarsa attenzione posta su Devina, avrei gradito qualche spiegazione in più circa alcuni gesti da lei compiuti.
La traduzione lascia parecchio a desiderare e la storia non scorre fluida come dovrebbe e, in alcuni momenti, mi ha un po’ annoiato per la verità.
Marie-Terese è una figura un po’ improbabile secondo me, non voglio giudicare il lavoro che sceglie di fare, quanto il fatto che poi ha il comportamento di una suorina!
Alla fine resta però la curiosità di conoscere quella che sarà la prossima missione di Jim (pare che il secondo volume sia più avvincente), beh! Lo attenderemo in Italia e staremo a vedere…

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mercoledì 16 giugno 2010

Consigli da...

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Grazie ad un bellissimo gruppo anobiano che si chiama “Vampiri” sono venuta a conoscenza di una saga che mi piacerebbe pubblicizzare e, soprattutto, leggere.
Si tratta della saga intitolata “A cena col vampiro” con protagonista la famiglia Rochester.
La particolarità di questi romanzi è che sono scaturiti dall’incontro sulla rete di cinque scrittrici che hanno deciso di unire le loro forze e le loro storie per far nascere una saga apprezzabile dai 15 ai 50 anni (che è poi l’arco di età delle 5 beniamine).
Queste donne hanno creato la “Blody roses secret society” e nel tempo assisteremo all’uscita di tutti e 5 i romanzi della serie.
Tutte le storie della saga ruotano intorno ad un'antica pergamena che riporta quanto segue:

Lock Ness (Inverness)
11 Giugno 2006

A Somerset Blake*

Carissimo Somerset,



la battaglia è appena terminata. Alla fin fine è l’antico
incubo di Lenith ad aver generato tutto questo. In molti
sono scomparsi per la sua ossessione. Il mondo non
dimenticherà presto, ne son certo, lo scontro di Loch Ness
che, per la prima volta da millenni, ha visto Lenith sconfitta.
Nei secoli a venire ancora e ancora se ne parlerà. ...Della
scomposta follia di Lenith, della serena e fredda
determinazione dei Rochester e della loro alleanza.
Ora Lenith e i Quirites sono rintanati nell’ipogeo romano a
leccarsi le ferite ma sono certo che la battaglia finale è stata solamente rimandata. Come finirà? Tu mi chiedi un oracolo Caldeo e io te lo concedo. Non è tuttavia nei moti perpetui dei pianeti e delle costellazioni che ho vaticinato ma sulla scorta di un’antica profezia. La medesima che redassero i miei avi nel momento in cui Lenith sottrasse loro l’antica supremazia, la medesima che Lenith teme e finirà col realizzare mercè la propria stessa paura.
La figlia di Zoroastro, la sposa vampiro dagli occhi pregni
di Olio di Media,
sottrarrà i vampiri al regno degli inferi e il suo sposo
distruggerà il trono della regina.
In memoria del tuo creatore Cronelius,

ti riverisco Somerset degli Erranti

Cosmo dei Caldei

Il primo libro, di Margaret Gaiottina, si intitola La sedicesima notte e si colloca un anno prima rispetto agli eventi della pergamena (clicca sui titoli per la trama) il secondo, Moonlight Rainbow di Violet Folgorata  si svolge un anno dopo gli eventi della pergamena  . Da poco è uscito Raining Stars di Michaela Dooley (che si colloca come prequel rispetto al primo) e si attendono per il prossimo autunno gli altri due romanzi: "In una gelida rosa" e "L'alba della Chimera". Entrambi si svolgono quattro anni dopo gli eventi della pergamena.
I commenti delle lettrici su anobii sono davvero entusiastici!
Altra “particolarità”: la casa editrice è la Mammaedizioni, non facilissima da reperire anche se alcune Feltrinelli la hanno. Io ho fatto ricorso ad una piccola libreria, gli ho fornito il distributore Mammaedizioni più vicino e in 5 giorni ho avuto il mio libro.

Che ne pensate? Tentate anche voi?


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