Incipit:
Andy Bellefleur era ubriaco come una puzzola e questo,
potete credermi, non era per lui una cosa normale. Io conosco tutti gli
ubriaconi di Bon Temps, perché il fatto di lavorare da parecchi anni nel bar di
Sam Merlotte mi ha portata ad avere a che fare con tutti loro, ma prima di
quella sera Andy Bellefleur, nativo del luogo e agente del piccolo contingente
di forze di polizia di Bon Temps, non era mai venuto da Merlotte's per
ubriacarsi. Di conseguenza, ero piuttosto curiosa di scoprire perché quella
particolare notte costituisse un'eccezione.
In questa seconda avventura troviamo Sookie impegnata a dare
la caccia ad un “rapitore di vampiri”nonché a degli assassini che organizzano
orge segrete proprio a Bon Temps.
Ma partiamo dal principio poiché questo secondo capitolo è a
dir poco “ricco”di eventi e personaggi.
Tutto ha inizio con il rinvenimento nell’auto di Andy
Bellfleur del corpo del cuoco gay del Merlotte’s , il simpaticissimo Lafayette.
Parrebbe perciò che tutto debba dirigersi verso la direzione delle indagini volte alla ricerca del o dei
colpevoli. E invece no! piuttosto che accompagnarci per questa via, la nostra autrice
ci porta a Dallas dove Sookie viene letteralmente spedita da Eric per mettere a
frutto le sue doti di telepate allo scopo di capire chi abbia rapito Farrel, un
vampiro del nido. Tra mille peripezie e pestaggi subìti da Sookie si giungerà
alla verità e intanto la nostra eroina farà la conoscenza di nuovi mutaforma e,
ahimè, avrà anche un incontro molto ravvicinato con una menade (forse il nome
avrebbe dovuto dire subito qualcosa alla povera Sookie).
Incontriamo anche una sorta di vampiro serial killer di
appena sedici anni e una setta di fanatici ammazzavampiri per vocazione.
Insomma quali altri personaggi ancora avremmo potuto incrociare?...magari un
altro telepate…
Il rapporto tra Sookie e Bill va avanti, anche se i due
hanno spesso modi divergenti di vedere le cose. Certo però la nostra eroina non
disdegna le attenzioni del bellissimo Eric, ma in fondo mi chiedo chi lo
farebbe?...io no di certo!
Per concludere direi che rispetto al primo romanzo della
saga questo secondo incontro con la Harris ed i suoi vampiri mi ha lasciata un pò perplessa.
Troppa carne al fuoco, troppi personaggi, troppe storie in un solo romanzo.
Sookie appare molto instabile sentimentalmente parlando o forse sarebbe meglio
dire carnalmente, i suoi poco casti pensieri balzano da Bill a Eric a Sam. La
figura della menade mi è parsa inutile ed eccessiva nelle sue esternazioni.
Insomma spero che nei successivi capitoli si riesca a seguire una storia un po’
più lineare.
Grazia
Grazia
3 commenti:
L'ho letto parecchio tempo fa e perciò non me lo ricordo molto, i libri di Sookie sono divertenti, ma non certo dei capolavori (sempre meglio di TVD, cmq!!!).
La seconda stagione di True Blood, liberamente ispirata a questo libro, lascia molto ma molto spazio alla menade... divergono, ma mi piacciono entrambi!
Hai ragione Francesca, TVD non lo batte nessuno in quanto a stupidità, la serie è davvero migliore...a proposito hai visto la terza stagione? Io l'ho finita due giorni fa...finale pazzesco!!!
Adesso sono invece curiosa di vedere la seconda stagione di True blood. Mi hanno detto che il quarto libro è molto bello!
Adesso sto vedendo la quarta di Castle, poi passo alla terza di TVD :) !!!
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