Incipit: "Dài Tom, sbrigati! Datti una mossa!" sbraitò Luc. "I clienti arriveranno a momenti!". Il proprietario del ristorante Le Jardin faceva correre il suo nuovo cameriere su e giù per tutto il locale senza pietà.
Partiamo col dire che dal risvolto di copertina ci si potrebbe
lasciar fuorviare, infatti parrebbe che si parli di un viaggio verso Santiago de Compostela, mentre il viaggio
attraverso il quale conosceremo le storie di Judith e delle sue amiche si
svolge verso Lourdes.
Ma iniziamo dal principio...
La nostra concentrazione deve focalizzarsi sulle amiche del
martedì, ossia un gruppo di cinque donne
che si sono conosciute anni addietro grazie ad un corso di francese al quale si trovarono a partecipare.
Da allora, prima ogni martedì e adesso ogni primo martedì
del mese, le amiche si ritrovano nel ristorante di Luc (Le Jardin) per pranzare insieme e
chiacchierare degli avvenimenti settimanali.
Incontriamo Caroline, affermato avvocato, Estelle, la grande dame, Eva, la supermamma, Kiki, la designer e Judith, la sfortunata vedova.
Incontriamo Caroline, affermato avvocato, Estelle, la grande dame, Eva, la supermamma, Kiki, la designer e Judith, la sfortunata vedova.
Tutto ha inizio un martedì molto triste, giorno in cui
l’incontro al ristorante di Luc salta a causa un triste motivo, la morte di Arne,
marito di Judith, vinto dal cancro.
Judith è inconsolabile e decide di appigliarsi all’ultima
cosa che le è rimasta del marito, ossia un diario nel quale l’uomo ha annotato,
passo dopo passo, il suo cammino verso Lourdes. Così la donna decide di seguire
lo stesso identico cammino per ritrovare se stessa. Le amiche non la lasciano
andare da sola e si aggregano al pellegrinaggio.
Ognuna di queste donne ha un carattere diverso, più o meno
forte, più o meno allegro, più o meno concreto. Insieme a loro affronteremo le
paure di una mamma nell’allontanarsi dai figli e dalla famiglia, le paure di
una giovane donna che si innamora di un uomo molto più giovane di lei, le
insicurezze di una donna all’apparenza d'acciaio.
Scopriremo che qualcosa non va nel diario di Arne, le descrizioni dei luoghi non combaciano con quelli visitati dalle amiche, forse l'uomo nascondeva un segreto? Ma questo segreto chi o cosa riguardava? Niente è mai
quello che sembra oserei dire.
Gelosie, rotture, riconciliazioni e rinascite, pentimento e
perdono. Tutti elementi presenti in questo romanzo che si fa leggere solo dopo
la prima metà, infatti alle prime battute la scrittura risulta un po’
banalotta. Ad un certo punto, però ,riesce a catturare la nostra attenzione ed
il finale non è proprio scontato. Ad ogni modo non è una lettura impegnativa .
Spesso ho provato antipatia per qualcuna di loro, soprattutto per Judith e la
sua continua autocommiserazione. Estelle è forse la più simpatica, mentre Kiki,
anche lei, qualche schiaffetto lo avrebbe meritato.
Insomma leggere per giudicare, non saprei dare un voto
preciso a questa lettura, in definitiva scorrevole.
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