mercoledì 16 maggio 2012

Dalla scrivania di Jack!

A POCHI PASSI DA TE
Roberto Pellico

Oggi mi trovo a parlare del libro con cui esordisce Roberto Pellico “A pochi passi da te”. Una raccolta di undici storie tutte diverse tra loro, ma ognuna allo stesso tempo ci mostra una sfumatura, di questo mondo fatto di etichette, di pregiudizi, di tare mentali che non lasciano scampo all’amore che non dovrebbe aver nessun colore, sesso, lingua, ma purtroppo così non è. La prima storia trova protagonisti due innamorati, Davide e Lorenzo e Alessio che è il figlio naturale di Alessio, può mai questo “tipo” di amore avere forma nelle tante ragnatele che il mondo crea, rinchiude, soffoca? In un mondo dove la Costituzione professa il rispetto dei diritti per tutti solo teoricamente, sarà mai possibile? Un susseguirsi di pensieri, riflessioni, attraverso i racconti, tra prostituzione, lutto, accettazione di sé, il rimembrare le dolci giornate è solo un ricordo offuscato dall’abnegazione della mente. Una Costituzione che non ci rappresenta in tutta la sua pienezza, ma che ci esclude volontariamente. Un po’ come la “natura matrigna” che prima illude e poi condanna, come Saffo poetessa greca, nata deforme che si vedrà tagliata fuori dall’amore, senza possibilità di scelta. Siamo nel XXI secolo e le cose non sono cambiate, gli anni sono passati, ma il regredire della mente di alcuni soggetti che “albergano” e non vivono, in quanto non ne avrebbero diritto di stare su questo pianeta; si è sempre pronti a demonizzare, condannare, additare come lo scomodo di turno, l’anormale, il diverso….ma il limite della diversità chi lo stabilisce? Bah forse la megera maggioranza? Non c’è maggioranza che tenga, l’amore vince su tutto! Scusate il divagare, ma ogni tanto ci vuole un po’ di sfogo! Pellico usa una scrittura forte, diretta, che ti trasporta nelle storie, dolore, sofferenza, vita vissuta nella sua totalità che pone l’accento sulla non-accettazione che ancora divaga nel mondo. I passi piano piano si stanno facendo, non ci resta che sperare che ci sia una tutela per tutti indistintamente, al ridosso dei risultati elettorali francesi sembra che lì qualcosa stia cambiando, e questo non è che un tassello che fa sperare e da forza ancora di più per combattere, perché non bisogna abbassare la testa altrimenti si rischia che si venga calpestati e no a tutto c’è un limite. Una realtà che purtroppo esiste “il pregiudizio” e l’autore ha saputo analizzarlo egregiamente. Un altro elogio che faccio all’autore, è quello di avermi fatto conoscere un altro autore davvero interessante che presto leggerò sicuramente Nicola Lecca


“Però l'amore è fatto anche di sbagli, Luca, perché gli amori non sono perfetti come crediamo, sono come quei vestiti bellissimi che a indossarli il giorno dopo ti sembra di avere già qualche difficoltà in più a starci dentro.”

“Alberto ha l’abitudine di lasciarmi post‐it sparsi per casa, sulla macchina del caffè, sullo specchio del bagno, attaccati allo schermo del computer. Gli piace immaginare i miei gesti, sapere di essere con me in ogni momento della giornata.”
— con Roberto Pellico

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