A POCHI PASSI DA TE
Roberto Pellico
Oggi mi trovo a parlare del libro con cui esordisce Roberto
Pellico “A pochi passi da te”. Una raccolta di undici storie tutte
diverse tra loro, ma ognuna allo stesso tempo ci mostra una sfumatura,
di questo mondo fatto di etichette, di pregiudizi, di tare mentali che
non lasciano scampo all’amore che non dovrebbe aver nessun colore,
sesso, lingua, ma purtroppo così non è. La prima storia trova
protagonisti due innamorati, Davide e Lorenzo e Alessio che è il figlio
naturale di Alessio, può mai questo “tipo” di amore avere forma nelle
tante ragnatele che il mondo crea, rinchiude, soffoca? In un mondo dove
la Costituzione professa il rispetto dei diritti per tutti solo
teoricamente, sarà mai possibile? Un susseguirsi di pensieri,
riflessioni, attraverso i racconti, tra prostituzione, lutto,
accettazione di sé, il rimembrare le dolci giornate è solo un ricordo
offuscato dall’abnegazione della mente. Una Costituzione che non ci
rappresenta in tutta la sua pienezza, ma che ci esclude volontariamente.
Un po’ come la “natura matrigna” che prima illude e poi condanna, come
Saffo poetessa greca, nata deforme che si vedrà tagliata fuori
dall’amore, senza possibilità di scelta. Siamo nel XXI secolo e le cose
non sono cambiate, gli anni sono passati, ma il regredire della mente di
alcuni soggetti che “albergano” e non vivono, in quanto non ne
avrebbero diritto di stare su questo pianeta; si è sempre pronti a
demonizzare, condannare, additare come lo scomodo di turno, l’anormale,
il diverso….ma il limite della diversità chi lo stabilisce? Bah forse la
megera maggioranza? Non c’è maggioranza che tenga, l’amore vince su
tutto! Scusate il divagare, ma ogni tanto ci vuole un po’ di sfogo!
Pellico usa una scrittura forte, diretta, che ti trasporta nelle storie,
dolore, sofferenza, vita vissuta nella sua totalità che pone l’accento
sulla non-accettazione che ancora divaga nel mondo. I passi piano piano
si stanno facendo, non ci resta che sperare che ci sia una tutela per
tutti indistintamente, al ridosso dei risultati elettorali francesi
sembra che lì qualcosa stia cambiando, e questo non è che un tassello
che fa sperare e da forza ancora di più per combattere, perché non
bisogna abbassare la testa altrimenti si rischia che si venga calpestati
e no a tutto c’è un limite. Una realtà che purtroppo esiste “il
pregiudizio” e l’autore ha saputo analizzarlo egregiamente. Un altro
elogio che faccio all’autore, è quello di avermi fatto conoscere un
altro autore davvero interessante che presto leggerò sicuramente Nicola
Lecca
“Però l'amore è fatto anche di sbagli, Luca, perché gli amori non sono perfetti come crediamo, sono come quei vestiti bellissimi che a indossarli il giorno dopo ti sembra di avere già qualche difficoltà in più a starci dentro.”
“Alberto ha l’abitudine di lasciarmi post‐it sparsi per casa, sulla macchina del caffè, sullo specchio del bagno, attaccati allo schermo del computer. Gli piace immaginare i miei gesti, sapere di essere con me in ogni momento della giornata.”
— con Roberto Pellico
“Però l'amore è fatto anche di sbagli, Luca, perché gli amori non sono perfetti come crediamo, sono come quei vestiti bellissimi che a indossarli il giorno dopo ti sembra di avere già qualche difficoltà in più a starci dentro.”
“Alberto ha l’abitudine di lasciarmi post‐it sparsi per casa, sulla macchina del caffè, sullo specchio del bagno, attaccati allo schermo del computer. Gli piace immaginare i miei gesti, sapere di essere con me in ogni momento della giornata.”
— con Roberto Pellico
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