John Waters è un uomo rispettabile e rispettato dalla comunità in cui vive, si guadagna da vivere studiando i luoghi nei quali potrebbero esserci delle sacche di grezzo e conduce una vita agiata e serena.
E’ un uomo in gamba, ha una bella famiglia, la moglie Lily e la figlia Annelise lo adorano e la vita scorre tranquilla nella loro casa a Lington Hill.
Tutto questo finchè un giorno non appare in città la bella agente immobiliare Eve Sumner, donna sensuale e davvero interessante. Ma la cosa che sconvolge John è un gesto, una parola mimata dalle labbra di Eve e rivolta a lui. La parola è “presto”, poche lettere che la sua ex fidanzata, morta dieci anni prima, gli diceva sempre prima di separarsi.
Ma chi è dunque quella donna? Qualcuno trama per far vacillare la salute mentale di John o c’è dietro qualcosa di più spaventoso?
L’idea che sta dietro questo romanzo è davvero intrigante e ti tiene dall’inizio col fiato sospeso. Poi forse la storia si stiracchia arrivando un po’ ai limiti del paradossale.
Il libro si fa leggere, è scritto in maniera scorrevole, i luoghi ed i personaggi descritti diventano familiari e, anche dopo aver finito il romanzo, ci sembra di essere ancora a casa di John o nell’ufficio del socio, Cole.
Forse Iles doveva concludere la storia un centinaio di pagine prima con un finale un po’ più inquietante, ma è solo un mio parere.
Devo dire che mentre leggevo mi sono ritrovata ad attorcigliarmi col dito una ciocca di capelli…e mi sono presa una strizza!!!…che c’è di strano direte voi? Beh! Vi sfido a leggere il libro e poi capirete senza alcun dubbio…
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2 commenti:
convengo
gra sono enrica ok
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