RAY BRADBURY
FAHRENHEIT 451
Il romanzo narra la storia di Montag, un vigile
del fuoco, che come lavoro brucia i libri in quanto in quella società
non è permesso leggere i libri. Il protagonista, man mano che la
narrazione prosegue, cambia psicologicamente infatti, dopo essersi
impossessato di alcuni libri, inizia a scoprirne la bellezza. Questo
cambiamento avviene anche grazie a Clarisse, una ragazza che abita
vicino a lui, che ragiona in maniera diversa dalla società; lei infatti
aiuta Montag a osservare la raltà in maniera diversa e proprio da qui
inizia il lungo cambiamento del "vigile del fuoco". Egli "scoprendo" i
libri decide di farsi guidare nella lettura da Faber, un professore
assieme al quale darà la svolta decisiva alla sua vita. Il capitano dei
vigili del fuoco, Beatty, si accorge del cambiamento di Montag e, dopo
la segnalazione di Mildred, vanno ad incendiare proprio casa sua;
Montag, dopo aver bruciato la propria abitazione, uccide Beatty e il
segugio meccanico, un robot in grado di scoprire tutte le persone in
possesso di libri. Egli, dopo questo, è costretto a scappare proprio
mentre scoppia una guerra e, sotto indicazione di Faber, raggiunge un
gruppo di persone che amano la lettura come lui; questi però non
posseggono i libri ma li imparano a memoria per impedire che vengano
bruciati. Ho adorato la figura di Clarisse che da oggi diviene a pieno
titolo uno dei miei personaggi letterari preferiti. Un libro evocativo,
profetico, pura poesia per l’anima in cui il lettore non viene visto più
come un diverso ma come un analizzatore attento della reatà, un filtro
del mondo contro la distorsione delle idee e la spersonalizzazione. Non
serve aggiungere altro ♥
“E’ un bel lavoro, sapete. Il lunedì
bruciare i luminari della poesia, il mercoledì Melville, il venerdì
Whitman, ridurli in cenere e poi bruciare la cenere. E’ il nostro motto
ufficiale.”
<>
rispose lei. <> Si mise a far suonare delle noci cadute dall’albero del
giardino davanti alla casa.
< “Stoneman e Black trassero ognuno il suo
libretto del regolamento, che conteneva anche brevi episodi storici dei
Vigili del fuoco americani, e glieli posero aperti sotto il naso, perché
Montag, che pure li aveva già letti, potesse leggere:
Si decise
nel 1790, di dare alle fiamme, nelle Colonie, tutti quei libri che si
rivelassero influenzati dagli inglesi. Primo incendiario: Benjamin
Franklin.
Regola N. 1: Rispondere alla chiamata d’allarme immediatamente.
N. 2: Appiccare subito il fuoco.
N. 3: Bruciare tutto scrupolosamente.
N. 4: Tornare senza indugio in caserma.
N. 5: Tenersi pronti nell’eventualità di altri allarmi.
Tutti osservarono Montag. Questi non si mosse. Suonò l’allarme.”
“Ci dev’essere qualcosa di speciale nei libri, delle cose che non
possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che
brucia. E’ evidente!”
<> disse Faber. <
<>
<> Mostrò a
Montag due piccoli lampioni di gomma. <>
<> disse Montag, a occhi chiusi .
<>
La prima, come ho detto, è sostanza, identificazione della vita. La
seconda, agio, tempo di pensare a questa identificazione, di assimilare
la vita. La terza: diritto di agire in base a ciò che apprendiamo
dall’influenza che le prime due possono esercitare su di noi. E non
credo che un vecchio decrepito e un milite incendiario in rivolta
possano fare molto, al punto in cui siamo…>>
<> disse il vecchio ridendo <>”
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