
E' domenica, Manuelita si reca in chiesa per la funzione, mentre il "professore" rimane in casa in quanto ateo e, allo stesso tempo, padreterno convinto.
Alvaro è un uomo davvero fuori dal comune, amante delle donne e delle loro debolezze , della loro prevedibile manovrabilità. Lui ama spingere al limite le donne, portarle nel luogo in cui si scoprono libere di provare piacere e ciascuna in modo differente.
Ritiene , Alvaro, che il corpo, e non lo spirito, esprime la verità che ci portiamo dentro. Potremo burlarci del nostro corpo e degli altri facendo loro credere di pensarla fermamente in un certo modo, ma, puntualmente, sarà proprio il nostro stesso corpo a smentirci e sbugiardarci.
Alvaro si ritiene un uomo libero, libero di poter fare ciò che vuole, ciò che gli piace, perchè lui è convinto di essere molte spanne sopra gli altri. I suoi deliri di onnipotenza lo hanno portato a compiere azioni davvero spropositate e crudeli ma, nonostante questo, la gente continua ad ammirarlo e rispettarlo perchè essa stessa, nonostante lo disprezzi per il trattamento che riserva alla sua bella Manuelita, è costretta a riconoscere la sua superiorità.
Il tutto si svolge in una silenziosa danza mascherata da normalità. Normalità che, via via che il lettore si addentra tra le pagine della storia, lascia spazio a situazioni e rivelazioni sempre meno nella norma.
Man mano che la storia procede molti segreti vengono svelati e tanti tasselli cominciano ad andare a posto, sebbene, nonostante tutto, vi ritroverete a perdonare Alvaro perchè lui sa dire grandi verità con estrema razionalità e logica che, malgrado ciò, hanno un suono quasi poetico.
Non c'è una morale nel romanzo, nessun insegnamento, nessuna conclusione da trarre, solo tante riflessioni sugli uomini e su quanto il giusto non riesca sempre a prevalere sul lato oscuro, sempre negativo, ma spesso intrigante
Antonio Ciravolo è anche autore di L'ultima notte di X, romanzo intenso e spiazzante di cui vi consiglio assolutamente la lettura